Speranze, cinismo e populismi, ecco cosa si pensa a Mosca degli accordi di Minsk I trattati, che hanno mostrato l’autorevolezza di Putin e sono frutto del suo tiro alla fune diplomatico con Merkel, Hollande e Poroshenko, hanno generato un’ampia gamma di giudizi. La critica da parte dei liberali appare la più dura. Felix Stanevskiy 13 FEB 2015
Tra le difficoltà per petrolio e sanzioni, in Russia rinasce il senso dello stato Fare la guerra convenzionale appare impossibile, e all’occidente non resta che la Uw (unconventional warfare), come la definisce il Pentagono, vale a dire la guerra non convenzionale. Ne fanno parte certe misure economiche, che costituiscono una delle premesse principali per rovesciare Vladimir Putin. Felix Stanevskiy 19 DIC 2014
“L’occidente è diventato guerriero, la Russia deve difendersi” Piazza Rossa o Maidan Cari amici europei, tutti noi sappiamo che la faziosità a volte sfocia nell’odio. Leggo alcuni articoli del dibattito che il Foglio voleva dedicare a Vladimir Putin, e capisco che l’ostilità che ne emerge è indirizzata ai russi, alla Russia. Quando si parla anche ironicamente di “Putin tiranno di tutte le Russie” si riconosce che è ormai d’uso trattare la Russia come una specie di Corea del nord. Sorriderei di fronte alla denuncia del “lungo periodo dittatoriale” di Putin se quest’affronto all’imparzialità non fosse divulgato attraverso migliaia di canali tv, giornali e portali web occidentali. Una dama assai influente oltreoceano si è spinta fino a paragonare Putin a Hitler. Peggio l’odio o la perdita del buon senso? Felix Stanevskiy 18 MAR 2014